Il sistema d’Alembert, che prende il nomo dal fisico e matematico del 1700, è il primo sistema ad essere stato concepito precisamente per la roulette. In seguito all’enorme successo della roulette nell’Europa occidentale, questo fisico, nonché uno degli inventori dell’enciclopedia, si recò in una bisca locale e cercò di escogitare una strategia per battere il gioco una volta per tutte. Ciò che D’Alembert concepì, era un semplice schema di progressione negativa che non richiedeva calcoli complessi. Grazie alla sua semplicità, il sistema che porta il nome di uno dei sostenitori francesi dell’illuminismo, rimane tutt’oggi molto popolare.
Il sistema D’alembert non è difficile da utilizzare, ma come per il Martingale ti consigliamo di applicarlo su scommesse che hanno il 50% di possibilità di vincita (ad es. rosso/nero, pari/dispari). Questa strategia si basa essenzialmente sul principio matematico del ritorno all’equilibrio. Funziona così: si inizia con scommettere una cifra intermedia e se vinci, ripeti la stessa scommessa puntando una cifra minore rispetto alla precedente. Se invece perdi, aumenti la cifra (senza raddoppiarla, come prevede il Martingale). Lo schema si ripete con la seconda giocata e con tutte le future giocate. Se vinci, abbassa la cifra da puntare, se perdi, aumenti. Usare questo sistema su scommesse dove c’è il 50% di probabilità di vincita è molto importante. Se provi ad usarlo su scommesse pure, non sarai in grado di avvantaggiarti del sistema, con il rischio di perdere cifre consistenti. Per capire meglio come funziona il metodo D’alembert, dai un’occhiata all’esempio che segue.
Cifra della scommessa | Partita vinta/persa | Cifra prossima scommessa | Profitto netto |
€25 | vinta | più bassa | €25 |
€20 | persa | più alta | €5 |
€25 | vinta | più bassa | €35 |
€20 | persa | più alta | €10 |
Risulta abbastanza evidente che in caso di una serie di perdite consecutive usando il sistema D’Alembert , il rischio, come per il Martingale, è quello di dover puntare cifre sempre più elevate prima di ritornare alla condizione iniziale. Ciononostante, il sistema D’Alembert presenta un rischio più contenuto rispetto al Martingale.
Nessun sistema per la roulette è sicuro al 100%, è importante ribadire questo concetto. Ogni strategia comporta dei rischi, ma il D’Alembert sembra il meno rischioso di tutti. Per utilizzarlo è necessario avere un bankroll relativamente basso e non ci sono pericoli di rimanere fregato dai limiti del tavolo da gioco, a meno che tu non stia avendo una giornata all’insegna della sfiga. Tra gli svantaggi più lampanti ci sono le vincite basse, ma c’è da aspettarselo da un sistema relativamente poco rischioso. Inoltre, il numero delle vincite è proporzionale a quello delle perdite, soprattutto se giochi a lungo. Un altro problema del D’Alembert è che potresti rimetterci somme cospicue nel lungo termine se perdi più partite di seguito, a causa dell’aumento delle puntate dopo ogni giocata persa. Se ciò dovesse accadere, ti ritroveresti in una situazione recuperabile solo con una serie di vincite, ma sappiamo benissimo che la roulette è un gioco di fortuna, quindi non persistere se non è giornata! Come per tutte le strategie, stabilisci un punto in cui fermarti se perdi di continuo e un obiettivo di profitto e, mi raccomando, rispettalo nella buona e nella cattiva sorte.
Come per altri sistemi e strategie la risposta a questa domanda è “no”. Certo, puoi avere una giornata fortunata e trarre un profitto dalla roulette utilizzando il metodo D’Alembert, ma è proprio questo il punto, la fortuna. Ripeteremo questo all’infinito: la roulette è un gioco che si basa principalmente sulla fortuna. Le strategie e i sistemi hanno senso e funzionano secondo molti giocatori d’azzardo. Questa credenza fa parte di un errore logico chiamato “fallacia dello scommettitore”. La fallacia del giocatore d’azzardo è quella di credere che eventi occorsi nel passato influiscano su eventi futuri nell’ambito di attività governate dal caso. Nel caso dei giocatori di roulette, la fallacia è credere che il giro di ruota precedente influisca in qualche modo sui giri futuri. Anche se questo può sembrare del tutto logico, bisogna capire che ogni giro di ruota è un evento del tutto indipendente. Se anche vincessi puntando sul rosso dieci volte di fila, il rosso ha le stesse probabilità di uscita del nero all’undicesima volta. Un altro problema col sistema è che funziona su scommesse col 50% di probabilità di vincita, come ad esempio rosso e nero. Ma se giocassi alla versione americana della roulette, dove oltre ai soliti numeri rossi e neri ci sono lo zero e il doppio zero che sono verdi, aumenteresti le probabilità di perdere scommettendo sul rosso o sul nero.